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Voglio dormire con te è un documentario sull’amore, il disamore e la fragilità dei legami umani.
È un film privato, come un diario o una conversazione sentita per caso.

IL FILM

Erodoto racconta che a Babilonia non si servivano di medici, il malato veniva trasportato in piazza e là chi aveva sofferto dello stesso male si avvicinava e gli consigliava quei rimedi che lo avevano fatto guarire. Il malessere che questo film tenta di diagnosticare è la sensazione di fallimento e incertezza che subentra dopo la fine di una relazione, e lo fa mettendo in condivisione, come sulla pubblica piazza, le paure e le incertezze che rendono complesso e fragile il rapporto a due.
Voglio dormire con te comincia a quattro mesi di distanza dal giorno in cui avevo deciso di lasciare il mio compagno. Per la prima volta, tuttavia, l’autonomia riguadagnata non si accompagnava al sollievo, ma portava con sé l’insonnia, una veglia costante in cui si dissolveva il senso di quanto credevo di trovare al di fuori del legame con lui. Non era la sua mancanza a tenermi sveglio, ma alcune domande che riguardavano tutte le storie che avevo vissuto fino a quel momento.
Ho ripensato allora al racconto di Babilonia e ho cominciato a filmare le vite e le relazioni delle coppie a me vicine, sperando di ricostruire i sintomi di quel desiderio di libertà che mi aveva portato a scegliere me stesso e non la coppia.
Così il film ha preso forma, diventando un viaggio alla ricerca delle soluzioni che ognuno di noi mette in campo per superare il rischio della solitudine.

NOTE DI REGIA

Voglio dormire con te è un film dove la sfera intima e quella pubblica si sfiorano e gli spazi privati delle stanze da letto diventano cassa di risonanza delle incertezze che mi piacerebbe condividere con gli spettatori, nella speranza di poter parlare di tutti a tutti.
L’idea di Voglio dormire con te nasce infatti da un bisogno personale, ma incontra nel dramma delle singole storie il contesto precario in cui viviamo e, attraverso il tema delle relazioni, cerca di raccontare una generazione esclusa dalla sicurezza, dalla fiducia verso le cose future, dalla progettazione a lungo termine. Una generazione nutrita dall’idea di dover coltivare le proprie libertà e ambizioni, ma che si scontra spesso con un sistema che non permette investimenti stabili sul proprio futuro. Condividendo aspettative e difficoltà direttamente con i personaggi del film, ho cercato di mostrare come nel contesto di oggi anche le relazioni sentimentali siano vissute in uno stato d’emergenza permanente, un eterno presente fatto di facce che si accumulano, profili virtuali che non scompaiono, di rapporti che si sovrappongono e si mischiano.
Le scene del film si costruiscono attorno a fatti che appartengono alle quotidianità delle singole coppie, il tipo di vita che conducono nelle rispettive case, teatro delle loro tensioni, dei loro affetti, delle loro frustrazioni. Un registro quasi drammaturgico segue la fine di un rapporto, un canovaccio riconoscibile composto da un certo tipo di telefonate, da scatole che si riempiono e mensole che si svuotano. E proprio gli oggetti, il modo in cui traslocano e il potere evocativo che esercitano, sono un altro filo rosso su cui si costruisce il film. Le storie hanno pesi ed equilibri diversi all’interno della narrazione, ma ognuna rimane un abbozzo, uno schizzo fatto di pochi segni chiari e decisi. Nessuna storia finisce o si esaurisce, ma al contrario la sostanza di una si travasa nell’altra. In questo modo dalla somma delle singole storie prende vita un’unica storia d’amore.

PERSONAGGI

Voglio dormire con te - Roberto e Silva

Roberto e Silvia

Roberto e Silvia sono i miei coinquilini, insieme ci siamo trasferiti a Milano, ma la loro storia non ha retto il conflitto con la città nuova e le nuove amicizie.
La prossimità fisica tra me e loro è una risorsa preziosa perché comincio a filmarli proprio nel momento del dramma che stanno attraversando: Roberto che lascia definitivamente Silvia e quindi casa nostra.

Voglio dormire con te - Steve e Gabriele

Steve e Gabriele

Dopo undici anni di relazione, Steve ha chiesto a Gabriele di sposarsi, ma Gabriele è in difficoltà, non trova la sua dimensione e saltella da un lavoro all’altro, da un’incertezza all’altra. Steve fa il grafico e si sobbarca tutte le spese di casa. Per questo, Gabriele sente di aver contratto con lui un debito enorme, di cui vorrebbe saldare il conto.

Voglio dormire con te - Paolo e Michele

Paolo e Michele

Paolo e Michele sono fidanzati da quattro anni e sposati da due, e hanno avventure occasionali con altri uomini. Si definiscono una coppia libera e consolidano la loro alleanza allargando le maglie del desiderio. A volte condividono gli stessi amanti, altre volte vivono rapporti di cui l’altro conosce poco o nulla. Questo tipo di relazione li espone continuamente al rischio della frattura, eppure sembra questa l'equazione perfetta che regola la loro vita.

Voglio dormire con te - Simona e Rolando

Simona e Rolando

Simona e Rolando sono sposati da più di 35 anni, organizzano gli incontri pre-matrimoniali per il gruppo parrocchiale e sono un esempio per le giovani coppie che si ritrovano a casa loro ad ascoltare i consigli per superare i momenti difficili. Per Simona e Rolando, in amore, durare ha un valore più alto di quello di bruciare.

Voglio dormire con te - Luca

Luca

Luca è stato un incontro imprevisto e imprevedibile durante la lavorazione del film. È un ragazzo più giovane di me e ha un modo molto spontaneo di relazionarsi con gli altri e di stare davanti alla telecamera. Dopo una relazione importante, terminata un anno prima del nostro incontro, ha rapporti occasionali dentro i quali, in realtà, cerca qualcosa di più.

Voglio dormire con te - Alessandra

Alessandra

Alessandra è un’artista, il suo mondo poetico e visionario è fatto di piccole case dalle pareti di gesso bianco che scolpisce e dipinge nel suo studio. Sono case che nascondono significati e memorie legate alle storie d’amore passate, piccoli oggetti artistici che, una volta terminati, vengono regalati, come in un rito di passaggio, ai modelli che li hanno ispirati.

REGIA

Nato nel 1982, Mattia Colombo ha smesso di dipingere per fare il regista. Il suo primo cortometraggio documentario Il Velo è stato in competizione a Visions du Réel; EIFF Edinburgh International Film Festival; AFI Silverdocs Discovery; Dialektus Film Festival; XI Circuito Off (Venezia). Alberi che camminano scritto con Erri De Luca, Oh!pen Production, distribuzione Feltrinelli, Festival dei Popoli 2014 e Slamdance Film Festival (Sundance).

NOTE DI PRODUZIONE

Lo sviluppo della sceneggiatura è stato avviato all’interno del laboratorio “Nutrimenti terrestri, nutrimenti celesti” di Filmmaker con il sostegno della Fondazione Cariplo, dove il film è stato premiato tra i 10 migliori script. Il progetto è stato finalista al Premio Solinas Documentario per il Cinema 2013 e ha vinto il Premio Corso Salani 2014 con la seguente motivazione: “per la sua chiarezza di intenti che rende visibile, pur in questa iniziale fase produttiva, la compiutezza del progetto.

Partendo da una storia personale l'autore cerca di raccontare un universo di relazioni sentimentali che fotografa il contemporaneo con partecipazione e lucidità espressiva”. Dopo la prima fase di riprese il film è stato selezionato da Périphérie - Cinéastes en résidence per la realizzazione del montaggio presso gli studi parigini. Il film ha ottenuto il sostegno per lo sviluppo del CNC, della società francese Procirep/Angoa e della Regione Lombardia. È patrocinato dal Comune di Milano e dall’Associazione LGBT Arcigay.

EPILOGO

Ho dedicato a questo lavoro più di due anni della mia vita, il tempo necessario a dare conforto alle mie preoccupazioni. Sono arrivato fino a qui e penso che sia questa, la storia, ma non ne sono certo. Né che sia questa, né che tutto ciò costituisca una storia. Ho voluto raccontare due anni della mia vita, sperando di catturare qualcosa che tuttavia ancora adesso mi sfugge, di dare una risposta alle domande che invece continuano a consumarmi.

CREDITS

VOGLIO DORMIRE CON TE (Italia / Francia, documentario, colori, HD, 75 minuti) un film di Mattia Colombo

  • con: Roberto Caruso, Silvia Santoni, Stefano Montagnana, Gabriele De Risi, Paolo Longhi,
    Michele Denaro, Simona Colombo, Rolando Colombo, Luca Acerbis e Alessandra Locatelli
  • Regia e soggetto: Mattia Colombo
  • Sceneggiatura: Mattia Colombo e Valentina Cicogna
  • Fotografia: Jacopo Loiodice
  • Riprese: Mattia Colombo, Jacopo Loiodice
  • Suono in presa diretta: Simone Olivero, Silvia Laureti
  • Montaggio: Valentina Cicogna e Veronica Scotti
  • Supervisione al montaggio: Paolo Cottignola
  • Mixaggio e Sound design: Massimo Mariani
  • Color grading: Stefano Barozzi
  • Musica: Nest (Otto Totland & Huw Roberts) e Deaf Center (Otto Totland & Erik Skodvin)
  • Produzione esecutiva: Raffaella Milazzo
  • Prodotto da Riccardo Annoni per Start e Marie-Odile Gazin per The Kingdom

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